sabato 17 settembre 2011

Starnuti serravallesi

L'Azione, settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto, pubblica la notizia dell'uscita del mio romanzo, "Lo starnuto" (Kappa Vu edizioni). A me, che a Vittorio Veneto sono nato e cresciuto prima della discesa verso la pianura in quel di Modena, due cose fanno particolarmente piacere. 
 Il fatto, innanzitutto, che la notizia circoli anche tra gli amici dell'infanzia. Sembreranno pensieri da emigrante dei primi del '900, ma io sono così. La seconda, che davvero mi entusiasma, è che nell'articolo vengo citato come "serravallese". I due principali quartieri di Vittorio Veneto sono Serravalle - appunto - e Ceneda, uniti legalmente, ma separati da secoli di (innocua) rivalità in ogni campo: sportiva, scolastica, sociale, culturale. E io, naturalmente, sono di Serravalle, che è la parte più scoppiettante, vivace e gloriosa di Vittorio. 
Cose strapaesane, insomma, che però a me mancano molto. Rivalità da cortile, che nelle grandi città non trovano spazio, perse tra i rumori del traffico sulle tangenziali e  annichilite nelle omologazioni di ogni natura. Grazie ad Alessandro Toffoli, che ha scritto il pezzo. Lui è un amico d'infanzia e lì, in via Ferraris (a Serravalle), eravamo della stessa banda :-)

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