domenica 13 maggio 2012

Omaggio fotografico da Bologna

Luca, amico di lungo corso, ha trovato il libro alla Libreria Delle Moline, nel cuore di Bologna, lo ha fotografato  e mi scrive: "E poi, d'un tratto, tra gli scaffali serali di una libreria che sembra uscita dalla penna di Carofiglio l'ho trovato!". Grazie Luca :-). Aspetto il responso dopo che lo avrai letto.

sabato 31 marzo 2012

Gli starnuti "civili" alla scuola Madonna Pellegrina di Modena

Per me, abituato da vent'anni a intervistare le persone, è stato IMPRESSIONANTE trovarmi dall'altra parte: i ragazzi della scuola elementare Madonna Pellegrina di Modena, che ho incontrato lo scorso 15 marzo per parlare del romanzo, mi hanno fatto non meno di cinquanta domande. E credo di fare una stima per difetto. E' stata la prima volta in cui ho compreso davvero il significato dell'espressione "domande a raffica", perché per circa un'ora e mezzo non hanno abbassato il ritmo, domandando, domandando, domandando, domandando, domandando: non potevo aspettarmi niente di più bello e mi sono sentito un privilegiato.
Un privilegiato, si, perché rispondere alle curiosità di chi si sta aprendo al mondo è un esercizio di grande responsabilità, attraverso cui si può cercare di contribuire con parole che (questo è l'auspicio) possano avere una qualche valenza di bussola per i giorni a venire. E provare a farlo attraverso il personaggio stralunato e ironico del proprio romanzo è ancora più bello, perchè consente di trattare con leggerezza - ma non per questo con meno incisività- temi rilevanti come quelli della convivenza civile, del rispetto delle regole, della legalità.
L'incontro, che rientrava nell'ambito del "progetto legalità" della scuola, è corso fluido sui binari delle domande anche personalissime: qual è la cosa che ti fa arrabbiare di più; cos'è che proprio non sopporti; quali sono le ingiustizie peggiori. Ma anche - moltissime - legate al mestiere di scrittore (mi perdonino i veri scrittori se in questa occasione mi fregio di questo titolo, ma è solo per capirci).
La parte migliore, senza dubbio, è stata quella in cui i ragazzi hanno letto ad alta voce il motivo che scatenerebbe il loro starnuto, quell'evento o quella cosa che vivono come ingiustizia suprema contro cui sarebbe giusto lottare. Per alcuni è stata un'occasione ghiottissima da non farsi sfuggire, indicando  le prepotenze dei fratelli maggiori come massimo torto subìto  ( ma come dar loro torto? Chi ha fratelli maggiori sa di cosa parliamo...). Poi, sono emerse quelle più profonde, quelle note: la violenza, le bugie, i soprusi, la devastazione dell'ambiente, per citare quelli più gettonati.
Che soddisfazione, per tutti, pensare per un attimo che uno starnuto le possa spazzare via :-).

Qui di seguito l'intervento della direttrice della scuola, Maria Piacentini, relativo alla giornata di incontro con i ragazzi.


venerdì 16 marzo 2012

"Lo starnuto" a Pieve di Cento: il video del Consiglio Comunale dei Ragazzi

 Il 13 marzo 2012 il Consiglio comunale di Ragazzi di Pieve di Cento ha discusso del romanzo "Lo starnuto". Angelo Zannarini, assessore comunale alle Attività Culturali, ha promosso l''iniziativa: "Dopo aver letto il libro, ho tratto importanti insegnamenti e ho capito che si presta ad impartire lezioni di vita ai ragazzi".


martedì 13 marzo 2012

Il 15 "Lo starnuto" alla scuola Madonna Pellegrina, sulle orme di Don Milani

Giovedì 15 marzo alle 14,30 incontro alcuni studenti della scuola primaria di Modena "Madonna Pellegrina" che mi hanno chiamato per parlare del romanzo. L'occasione viene dal progetto "Noi cittadini sovrani", con il richiamo evidente alla lettera di Don Milani ai giudici e al tema della legalità, non intesa in senso strettamente giuridico, ma al valore della perenne ricerca di leggi sempre più giuste. In questo senso la vicenda del piccolo protagonista del romanzo, che non tollera ingiustizie (piccole o grandi che siano), è vista come un esempio di ricerca di quel giusto convivere che di questi tempi è sempre più raro. Parlarne fin da piccoli, come in questo caso, è un'occasione meravigliosa.

domenica 11 marzo 2012

Il 13 marzo "Lo starnuto" al Consiglio Comunale dei Ragazzi a Pieve di Cento

Martedì 13 marzo alle 17 presento il romanzo nel corso della seduta del Consiglio comunale dei ragazzi a Pieve di Cento (Bo). Aspetto con grande entusiasmo questo appuntamento, perchè i ragazzi - come mi era già capitato nel corso dell'incontro a Grado di cui avevo già parlato in un post precedente - sono assolutamente trasparenti e diretti nelle loro considerazioni. Esattamente ciò che ci vuole quando i temi sul tappeto sono (pur in chiave ironica e leggera) quelli delle regole della convivenza e dell'intolleranza verso ogni forma di sopruso. Modera l'incontro Angelo Zannarini, assessore alle Attività culturali e politiche educative e scolastiche del Comune di Pieve di Cento. Naturalmente vi racconterò come sarà andata.

giovedì 8 marzo 2012

Parlamento Europeo degli Studenti: i pareri sul romanzo "Lo starnuto"

"Il romanzo Lo Starnuto ci permette di trattare con ironia temi molto seri quali la giustizia e i diritti umani". "Un libro-denuncia con un linguaggio effervescente". "La reazione del protagonista è invidiabile". Questi ed altri pareri nel video dei partecipanti alla presentazione del romanzo ai delegati del Parlamentro Europei degli Studenti a Grado.

venerdì 24 febbraio 2012

Lo Starnuto a tavola: la segnalazione su "GustaModena"

I consigli migliori? Quelli che viaggiano attraverso il passaparola. E se funziona per un buon ristorante, con i libri vale ancora di più! Grazie quindi a GustaModena,  (il sito pensato per chi vuole consigliare un locale agli amici,  raccontando la propria personale esperienza) per aver segnalato nella sezione dei libri, il romanzo Lo Starnuto. Per palati sopraffini :-)

Oggi sulla homepage di Repubblica.it di Parma

Oggi sulla home page di Repubblica.it di Parma, la notizia della presentazione in programma domenica alle 18.30 presso la libreria Feltrinelli. Qui la pagina con la notizia.


Le foto della presentazione al Parlamento Europeo degli Studenti

Due foto della giornata di presentazione del romanzo ad alcuni delegati del Parlamento Europeo degli Studenti  (Pes) a Grado (Gorizia) il 19 febbraio. 
Nelle foto sono con la fondatrice del Pes, Elisa Di Ilio.

mercoledì 22 febbraio 2012

Il 26 febbraio presentazione de Lo Starnuto a Parma

Domenica 26 febbraio alle 18,30 presento il romanzo a Parma. L'appuntamento è alla libreria Feltrinelli, in viale della Repubblica, 2.
A moderare l'incontro sarà un amico di vecchia data, Antonio Mascolo. Antonio adesso a Parma dirige l'edizione locale di Repubblica.it, ma un po' di anni fa (non si dice, sono ormai troppi...) è stato il mio direttore alla Gazzetta di Modena e mi ha insegnato il mestiere di scrivere, che in tutti questi anni ho provato a praticare. Insomma, sarà una bella chiacchierata tra amici. Vi aspetto.

lunedì 13 febbraio 2012

Il 19 febbraio "Lo starnuto" al Parlamento Europeo degli Studenti

Domenica 19 febbraio presenterò il mio romanzo "Lo starnuto" ai rappresentanti del  Parlamento Europeo degli Studenti (PES) che si riuniranno a Grado (Go)  in occasione del campus "AnimiAmo il Pes".
Elisa Di Ilio, la fondatrice del Parlamento Europeo degli Studenti, ha letto il romanzo alcuni mesi fa e, successivamente, ci siamo incontrati nel corso di una presentazione del libro a Trieste. E' stato in quell'occasione che Elisa mi ha proposto di presentarlo nel contesto del Parlamento Europeo degli Studenti. Per quale motivo?  Perché - dice Elisa (e a me fa piacere) - il protagonista del romanzo, con il suo tono scanzonato (ma serio e onestissimo) può essere di esempio a quanti cercano il coraggio di cambiare le cose attraverso l'esempio quotidiano della trasparenza e dell'onestà.
Se volete sapere cosa aveva detto Elisa Di Ilio a proposito del romanzo, potete rivederlo qui.
Dell'appuntamento di Grado, invece, vi racconterò al rientro :-)

domenica 22 gennaio 2012

Lo starnuto - Calendario presentazioni febbraio/marzo

Dopo il letargo di gennaio, si rimette in moto la serie di presentazioni pubbliche del romanzo. Segnatevi le date che seguono. Tutti i dettagli nei post che seguiranno nei prossimi giorni!

domenica 1 gennaio 2012

A Radio 24 è andata così

I cinque minuti all'interno della puntata di Moebius del 24 dicembre 2011 (vigilia di Natale, si) durante i quali si è parlato de Lo Starnuto.


venerdì 9 dicembre 2011

Seguite il vortice di parole e di colori - La recensione del Mese Modena

Mi ha fatto davvero piacere vedere che il Mese Modena, il magazine culturale più diffuso in provincia, abbia recensito il romanzo nell'ultimo numero (che trovate cliccando qui) partendo dalla bellezza della copertina di Massimo Bonfatti: "Un vortice di parole e di colori". Continuo a pensare che il disegno di Massimo sia la miglior porta d'ingresso verso le parole del romanzo in cui io potessi sperare.
Massimo, oltre che un amico, è uno dei migliori illustratori italiani. Spero un giorno di poter avere la fortuna di invertire il meccanismo: fare la sceneggiatura per uno dei suoi strepitosi albi.


Il romanzo sulle frequenze di Radio24

Federico Pedrocchi conduce "Moebius" su Radio24
Oggi mi ha chiamato al telefono Federico Pedrocchi, il giornalista che conduce la rubrica "Moebius" su Radio24.
Tra pochi giorni registreranno una puntata in cui si parlerà anche di starnuti&affini e, udite udite, pare proprio che non potesse mancare Lo Starnuto per eccellenza, quello di Enrico Waller, il piccolo protagonista del romanzo.
Registreremo mercoledì 14 dicembre e la puntata andrà in onda sabato 17 alle 20 e domenica 18 alle 23.05. Insieme a noi ci sarà anche un noto chirurgo otorinolaringoiatra. Naturalmente il gioco sarà quello di mescolare l'aspetto letterario con quello scientifico-medico, aggiungendo un sano contorno di chiacchiere in libertà sulla capacità di saper riconoscere "a naso" fregature, imbrogli e compagnia bella.
Sono sicuro che sarà una bella chiacchierata, densa, mai banale o scontata. Ne sono sicuro perché Pedrocchi, in tal senso, è una garanzia. La sua massima preferita è di Marcel Proust: "Il vero viaggio nella scoperta non consiste nell'individuare nuovi paesaggi ma nell'avere occhi nuovi". La pensano allo stesso modo Enrico Waller e il suo naso indagatore...

giovedì 8 dicembre 2011

martedì 6 dicembre 2011

Elisa di Ilio e l'esempio di Enrico Waller

Elisa Di Ilio, fondatrice del Parlamento Europeo degli Studenti (Pes), alla presentazione de "Lo starnuto" a Trieste:"Mi riconosco nel protagonista del romanzo se penso alle difficoltà e ai timori di quando ho fondato il Pes".

domenica 4 dicembre 2011

Poeti carbo-idolatri: (micro)cronaca di tre giorni a NordEst

Mentre torno verso Modena, dopo il minitour di presentazione del romanzo a Vittorio Veneto, Trieste e Udine, mi risuona in testa una frase che ha detto Elisa Di Ilio a Trieste "Io mi chiedo: qual è la parte di Enrico Waller che c'è in me? In quali occasioni la devo far prevalere"?
Ma anche Antonio De Lucia, vicepresidente dell'associazione La Rinascita che ci ha ospitati a Udine, non è andato tanto per il sottile: "Enrico è un eroe. Perché non lo hai fatto 'guarire' un po' più tardi? Sarebbe stato bello che avesse fatto ancora un bel po' di starnuti in tanti altri ambienti che se lo sarebbero meritato".
Ecco. E' il tuo personaggio, ingenuo e cristallino, che esce dalle pagine e entra nei cuori di chi pensa che sia necessario sapersi indignare, non abbassare mai la guardia di fronte ai soprusi. Come ha detto qualcuno: resistere, resistere, resistere. Resistere nella quotidianità, perché è lì che si fa la differenza.
Insomma, sono contento.
Umh, basta con questo tono serio, mi sono già annoiato da solo.

A Vittorio Veneto, dove Angela Bernardi della Libreria Il Viale aveva organizzato alla perfezione la serata di presentazione al Mavv, è stata una vera e propria rimpatriata nei luoghi di infanzia. Alessandro Toffoli, compagno d'avventure sin dai tempi dell'asilo, ha moderato la serata nel migliore dei modi,  trasformandola in una lunga e piacevole chiacchierata tra amici. Ha anche "costretto" Jackie Bizzai, altro compare di bisbocce sin dalla nascita, a leggere brani del romanzo (e Jackie lo ha fatto benissimo). Si è parlato di scrittura, naturalmente, e di libri, e di gente che esce di casa la sera per ascoltare gente che parla di libri. Un buon segno, sempre.

Anche a Trieste è andata bene, però non c'era nessuno. Quattro relatori (io, la mia battagliera editor Francesca Gregoricchio, un rappresentante degli indignados locali e Elisa di Ilio, fondatrice del Parlamento Europeo degli Studenti) e pubblico di tre persone. Anzi, cinque. A un certo punto sono arrivate anche una mamma con figlio. Si sono seduti, ma hanno capito in 30 secondi che erano nel posto sbagliato e se ne sono andati. Ma Elisa ha detto quella cosa bellissima di cui vi ho detto più sopra. E il rappresentante degli Indignados ha discusso con passione della capacità di Enrico di indignarsi. E abbiamo parlato di politica. Bene così.

E poi Udine. Lì giocavamo in casa dell'editore, ed eravamo ospiti dell'associazione culturale La Rinascita. Un clima talmente familiare (complice anche la preziosa informalità di Lucia Giurissa nel moderare la serata) che non è stata una sorpresa, alla fine, trasferirsi direttamente all'osteria. Mi hanno colpito la solarità di Ilaria De Marchi (l'indignata più razionale che io abbia conosciuto) e lo sguardo disincantato e competente di Paolo Ermano (il ricercatore di economia meno ingessato mai conosciuto). Federico Pirone (giovane Sel) è bravo politicamente, e mi ha sorpreso con una domanda sul carattere della madre di Enrico Waller.
E poi, il leggendario Antonio De Lucia, vicepresidente dell'associazione La Rinascita, meccanico, ma soprattutto poeta con Garcia Lorca nel mirino. Ostenta il pancione senza remore ("sono carbo-idolatra", dice), sfoggia un barbone da Babbo Natale e sbandiera il suo essere comunista. Ama Enrico Waller, che definisce "uno dei miei eroi". Antonio, sei un mito.




Vittorio Veneto - Pubblico al Mavv
Vittorio Veneto - Alessandro Toffoli (moderatore), io, Jackie Bizzai, che ha letto brani del libro

Vittorio Veneto - Io con Angela Bernardi della Libreria Il Viale, che ha organizzato la serata

Vittorio Veneto - Con gli amici alla trattoria La Cerva, dopo la presentazione
Il Piccolo di Trieste

Trieste - Francesca Gregoricchio, Kappa Vu. Sognatrice.

Trieste, bar libreria Knulp - Un mare di parole

Trieste - Elisa di Ilio, fondatrice del Parlamento Europeo degli Studenti

Trieste. Io e Francesca Gregoricchio al Knulp

Trieste - Con un rappresentante di #OccupyTrieste al Knulp

Trieste - Pubblico al Knulp
Udine - Con Ilaria De Marchi (#OccupyUdine) nella sede dell'Associazione La Rinascita

Udine - Con Federico Pirone, consigliere comunale Sel, e Ilaria De Marchi

Udine - Con Federico Pirone e Ilaria De Marchi

Udine - Prima di iniziare

Udine - Libro degli ospiti Associazione La Rinascita: la firma di Enrico Waller
Udine - Paolo Ermano, ricercatore Università di Udine

martedì 29 novembre 2011

Tre presentazioni a Nord-Est, tra infanzia, indignados e precari

Enrico Waller (il Bonfa l'aveva abbozzato così una sera, durante un'interminabile riunione serale all'asilo a cui partecipavamo entrambi e che ci aveva - entrambi - tramortiti)
Enrico Waller, la rockstar in calzoni corti protagonista del romanzo "Lo starnuto", inizia un tour di tre giorni nel NordEst del Belpaese. Un tuffo nei luoghi dell'infanzia, un viaggio tra precari e indignados.

Mercoledì 30 novembre alle 19 presento il romanzo a Vittorio Veneto (Tv) allo Spazio Mavv nel corso di un incontro organizzato dalla Libreria "Il Viale". Ne parlerò con Alessandro Toffoli, giornalista e amico d'infanzia. Sarà una bella rimpatriata, dato che a Vittorio (un po' di anni fa, ci sono nato).

Con le due tappe successive enterò nel mondo degli Indignados italiani (movimento di cui, tra l'altro, con Davide Lombardi  e Paolo Tomassone mi sto occupando anche attraverso un documentario che presenteremo a breve). Come sapete, il protagonista del romanzo è geneticamente allergico ai soprusi, insofferente alla tracotanza dei poteri mediatico, economico e politico, ai quali reagisce seppellendoli sotto potenti e purificatori starnuti... Un piccolo indignado ante litteram, insomma, simbolo della rabbia di ciascuno di noi che, ogni giorno assistiamo allo scempio dei diritti e dell'intelligenza.
Di questi temi, a partire dal romanzo, parlerò giovedì 1 dicembre alle 18 al Bar Libreria Knulp di Trieste in compagnia di Elisa Di Ilio - studentessa di Giurisprudenza e fondatrice del Parlamento Europeo degli Studenti - e di alcuni rappresentanti di #Occupytrieste - students engaged for global change.
Venerdì 2 dicembre, sempre alle 18, sarà la volta di Udine. Nella sede dell'Associazione Culturale La Rinascita inconterò Federico Pirone, studente, consigliere comunale di Udine e Ilaria De Marchi, precaria, esponente degli Indignados di Udine.

Durante il week-end vi racconterò com'è andata.

In vista di domani sera a Vittorio Veneto

La segnalazione sull'Azione.


domenica 27 novembre 2011

Nelle librerie si aggira un uomo col terzo occhio

Io lo so com'è fatto un commesso di Feltrinelli. E' fatto come me. L'altro giorno, mentre stava per cominciare la presentazione del romanzo da Feltrinelli a Modena,  io chiacchieravo con Giovanni e intanto la gente cominciava a sedersi per ascoltare. Un tizio mi si avvicina. Alto, occhio circospetto, sciarpa da zio, capelli tristi e abbandonati, mi dice: "Scusi, dove posso trovare il cofanetto di jshjaricsloruoie"? Non era proprio jshjaricsloruoie, ma insomma, non avevo capito. E comunque, non era a me che doveva rivolgersi, perchè non ero un commesso di Feltrinelli.
Sfodero un "non so, non c'entro, deve chiedere là", e indico genericamente una cassa.
Lui si gira e si allontana, ma continua a guardami con il terzo occhio, perchè secondo me aveva un terzo occhio con cui poteva vedere dietro, piu o meno come con lo specchietto retrovisore. Dopo mezzo minuto torna verso di me e mi chiede: "Senta, perchè ci sono due cofanetti di zdguòlàscfkp"? Io dico: "Guardi, io non c'entro, non lavoro qui. Io sono qui per presentare un libro".
Ma lui insiste: "Perchè c'è un cofanetto di dlictgvinlfd piccolo e uno grande? Non sono la stessa cosa"?
"Non so", ammetto.
Riparte verso il corridoio, sempre con il terzo occhio in funzione.
Poi torna: "Cosa state facendo qui"?
"Eh, c'è la presentazione di un libro" - dico.
"Ah" - dice. "E che libro è"?
"Questo", rispondo, indicando la copertina.
"Ah, un libro. E per il libro di bkovksdulanj dove devo guardare"?
Giovanni ride. Anche io.
Gli dico: "Secondo me deve chiedere gù al primo piano".
E un po' mi dispiace che l'uomo dal terzo occhio se ne vada.
Avrei voluto essere davvero un commesso di Feltrinelli.



L'autore (insomma, io)
A sinistra, Giovanni Gualmini. Io, a destra.

Giovanni Gualmini


Io, ascolto Giovanni

Sempre Giovanni, sempre io.

Ancora Giovanni, sempre io.

Ebbene si, Giovanni e ancora io.


Giovannni, io.

Sincera espressione di stupore da parte di Seba, che indica il romanzo

Cronoscalata verso la saletta del primo piano. Conduce Giovanni, segue Sandro.

In attesa del pubblico (seggiole molto Odissea nello spazio, vero?)

Tavolo in attesa dei relatori